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Lame sotto i portici 2024

Il 25 ed il 26 di maggio si è tenuta a Romani di Lombardia la tradizionale mostra “Lame sotto i Portici” giunta ormai alla XXIV edizione.

Quest’anno vi ho partecipato come visitatore e devo dire che le aspettative sono state abbondantemente superate.

Afflusso non proprio abbondante ma costante. La qualità dei tavoli molto buona, in particolare da parte degli “emergenti”. L’organizzazione, capitanata dall’Orazio Caine italiano Bruno Landi sempre al top. I ragazzi e le ragazze dell’AVIS di Romano sono sempre presenti e pronti ad aiutare con un sorriso.

Quest’anno la sinergia tra il mio culo e la statistica ha fatto si che mi portassi a casa il primo premio della lotteria di beneficienza, un coltello del Maestro Giuseppe Pala.

Primo acquisto della giornata un pezzo del coltellinaio Gianni Satta. Erano anni che volevo un suo coltello. Il piccolo Pozzomaggiorese in zoccolo nero (di un nero assoluto e profondo) mi ha conquistato e l’acquisto è stato immediato.

Per finire con gli acquisti (pochi ma estremamente buoni) un altro piccolino, questa volta di Nicola Conforti. Finitura a specchio per la lama e G10 nero opaco per il manico. L’armonia nasce dai contrasti a volte, ed in questo caso il risultato è un coltello ottimamente proprozionato nonostante le dimensioni contenute. Lo scrivo oggi: tenete d’occhio sto ragazzo.

Menzione d’onore per Maurizio Massarenti. L’anno scorso non era potuto essere presente a causa degli alluvioni che colpirono l’Emilia Romagna. Quest’anno le sue ultime creazioni spiccavano su tutto e tutti. La presenza anche di alcuni suoi lavori più “datati” sottolineavano ancora di più l’enorme salto di qualità che questo “ragazzotto” ha fatto in così poco tempo. Quantità e qualità delle lavorazioni, materiali di prim’ordine, intelligenza nelle geometrie ma soprattutto tanto cervello e cuore (non so in quale ordine, forse a parimerito) gli fanno vincere il mio personale Best in the Show!

Per il resto sempre le solite certezze, Pala e Mura in testa accanto ai ragazzi della crew “Milanese”.

A voler trovare una nota stonata, tocca dirlo, alcuni premi. Non entro nel merito ma molte delle persone con cui ho parlato si trovano d’accordo con me. Ma alla fine… chissenefrega.

Lame sotto i portici si sta affermando come una delle mostre più belle del settore. Dove accanto a veri e propri mostri sacri trovi giovani emergenti pieni di cuore e passione. L’aria di festa, la sensazione di far parte di qualcosa di “familiare” e la perfetta macchina organizzativa fanno passare in secondo piano tutto il resto.

All’anno prossimo!

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